giovedì 2 dicembre 2010

MEYERS TOW'D




Quando Bruce Meyers penso’ la prima Manx, non poteva di certo immaginare il rapido divenire degli eventi futuri. Forse il piu’ inatteso degli avvenimenti fu un grandissimo impiego ed abuso in competizioni motoristiche della sua creatura, che in fin dei conti era stata pensata come vettura da spiaggia o poco piu’. Comunque, la realta’ fu che la Manx era cosi’ maneggevole, leggera e robusta da essere utilizzata in un gran numero di corse e in un serio impiego in fuoristrada. I risultati conseguiti furono, grazie alle ottime prestazioni, notevolissimi ( piu’ di un campionato slalom, vittoria di classe alla cronoscalata del Pikes Peak, primo posto assoluto alla prima baja 1000 e moltissimi altri.)
Penso che Bruce Meyers fosse molto soddisfatto ma capisse che era possibile andare oltre: i tempi erano maturi per un veicolo ancor piu’ leggero e robusto della Manx, destinato solo alle competizioni o ad un utilizzo molto intensivo: economico, modulare ed adattabile alle esigenze di ogni singolo pilota, e, perche’ no, della singola gara.
Ecco dunque la TOW’D: Il suo nome significa “trainata”, e fu scelto per via della barra di traino estraibile posta nel supporto del piantone dello sterzo. Bastava sfilare la barra verso il veicolo trainante, attacarla al gancio di traino e portarsi dietro la vettura sulle sue ruote fino a destinazione (la legge americana consente da sempre questo tipo di rimorchio). Grande idea per una macchina da corsa!!! La macchina era costruita su di un telaio tubolare, senza dover riciclare la parte centrale della piattaforma Volkswagen. Le prime carrozzerie vennero costruite in ABS termoformato ma il sistema dovette presto essere sostituito dalla piu’ canonica vetroresina. L’ABS era infatti meccanicamente poco resistente e chimicamente troppo attaccabile da carburanti ed olii. Tutte le scocche in ABS furono sostituite dalla casa con quelle in fibra di vetro, piu’ adatta alla personalita’ sportiva del veicolo. Il primo TOW’D fu davvero essenziale e leggero, costituito solo da una vasca stampata con la forma dei sedili al di sopra del telaio. Cofano anteriore, parafanghi, copertura motore e parabrezza vennero in seguito, e dovevano essere acquistati a parte. La motorizzazione piu’ comune era ovviamente quella Volkswagen, ma furono usati anche motori Volvo, Chevrolet Corvair sei cilindri, Ford v4, e soprattutto Porsche 4 cilindri, specialmente per l’utilizzo in gara, per cui la vettura era espressamente pensata. Oggigiorno la TOW’D e’ senz’altro una dune buggy meno stimata della manx, ma ha la sua schiera di sostenitori: e’ infatti parte indiscutibile della storia dell’automobile e si avvicina, se e’ possibile ancor di piu’ della Manx al concetto puro di pulce delle dune.



When Bruce Meyers built the first Manx, sure couldn't imagine the fast the developing of the future. Maybe most unespected thing was such a big competition use and abuse of his project, that after all was supposed to be just a beach car or little more. However, Result was that the Manx was so good handling and strong that it was thrown in a big amount of races, and into serious offroad.
Performance was very good ( won slalom championships, class at the pikes peak, and 1st overall at baja 1000 number 1 in 1967 and much more..) and racing use of the Manx was very common.
I think that Bruce Meyers was satisfied enough but felt there was room for more: a vehicle dedicated only to racing or sporty use, especially offroad one, with a big modularity to adapt it to needs of single driver or, why, not, of the single race. It had to be even stronger and lighter than the Manx, with a minimal bodywork, and cheap to produce.
HERE CAME THE TOW'D!!! Its name means just "towed" and was choose for the tow bar that took place in the steering support column, just to slide out to tow the car to events. Great and practical idea for a competition vehicle!!!! The car was built over a tube frame, giving up to recycle the original vw platform. First bodies were not fiberglass this time, but more practical thermopressed ABS. After a short period all ABS bodies were replaced by fiberglass ones by the factory and production went on with this material to the end. ABS was too fragile for intensive use intended with the car.
First tow’d was very very light and essential. It has only a little body with pressed seats shapes over the frame. Hood, singular fenders for each wheel, engine cover, windscreen were to add to the standard. For the Tow’d, the most common engine was obviously the Volkswagen. Chevrolet corvair, Volvo, Ford v4, and Porsche engine were also used, especially for racing pourposes. The car , in fact, was built to race. Nowadays the TOW’D is without any doubt less known than the Manx, but it has its own line of enthusiasts. If possible it gets nearer than the Manx itself to the pure concept of dune buggy .


una tow'd in assetto dragstrip in attesa di calcare il terreno di gara di un vecchio "bug-in" californiano
A tow'd in drag setup waits to start race at an old californian "bug-in"




La tow'd recita al cinema
Tow'd acts in a movie




Bruce Meyers posa vicino ad una tow'd ufficiale da corsa
Bruce Meyers pose near a works racing tow'd



tow'd brochure
tow'd: pubblicita' dell'epoca




a very practical tow'd
una tow'd molto pratica.




toad logo take life
il logo del rospo prende vita



Lo stampo in ABS delle prime tow'd
ABS moulding of first Tow'd cars





La vera tow'd: niente cofani ne' parafanghi, assente anche qualsiasi forma di parabrezza
The true original tow'd: no hoods, no fender, no windshield




FUN!

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